Siamo felici e orgogliosi di comunicarvi che il nostro REM è stato selezionato da DoctorWine e sarà inserito tra le prestigiose pagine della nuova guida Vini per l’Estate 2022! Intrigante e anticonformista, REM è un metodo classico da racemi di Primitivo. Un colore rosa-oro, un corpo definito e fresco. Al palato emoziona con un’armonia di […]
Ho attraversato terre straniere piene di buio e di luce.
Ho solcato mari in tempesta senza perdere la rotta.
Ho fondato città, piantato vigne e ulivi.
Ho accolto migranti e sostenuto artisti.
Ho conosciuto la fama e la ricchezza.
Sono stato dimenticato e diffamato, celebrato, temuto e amato.
Credo nel sogno come forza propulsiva della realtà.
Non ho modo di sapere il Tuo nome. Ti prego, sogna con me.
Sogna la rinascita della tua Puglia, delle terre che furono dei Vaaz.
Sogna un vino di gioia che dissolva ogni vanità delle vanità e ogni dolore.
Sogna un vino che rievochi la storia delle nostre terre, la pietra delle Murge e il blu notte del Mediterraneo.
In Puglia ritrovo le atmosfere della mia Spagna e del mio Portogallo.
Ogni luce, ogni pietra si trasforma in splendore e ricchezza di un FUTURO PRIMITIVO.
(monologo di Miguel Vaaz) copyright di Terre dei Vaaz
x
Miguel Vaaz è stato un innovatore del 1600: uomo d’affari di origine portoghese, ebreo converso che contribuì a risanare le finanze del Regno di Napoli. Acquistò dal Regio Demanio i territori posti nella zona delle Quattro Miglia (tra Casamassima, Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle e Turi) in cui fondò Casa Vaaz, odierna Sammichele di Bari. Assunse il titolo di Conte e gli vennero riconosciuti i diritti feudali su Casamassima, Mola, Rutigliano, San Nicandro e San Donato in Terra d’Otranto. Miguel ebbe diversi vigneti, commerciava grano e applicò concetti di buon governo delle finanze pubbliche e delle imprese private. Al nipote Simone viene ricondotto il primo vigneto piantato nella piazza di Sammichele, vigneto che è sopravvissuto fino alla fine dell'Ottocento.